Ricarica Telefonica Special

L’introduzione delle offerte Ricarica Special è presentata con una mancanza di trasparenza nei confronti dei clienti, che spesso non sono consapevoli dell’acquisto che stanno effettuando. Infatti, il cliente che ricarica il proprio credito può accorgersi dell’attivazione dell’offerta solo successivamente all’attivazione stessa, ricevendo lo scontrino o un SMS di conferma, rendendo così impossibile l’annullamento dell’operazione.

Questa mancanza di consapevolezza è confermata dalle segnalazioni ricevute, sia dai singoli utenti che dalle Associazioni di consumatori, che evidenziano un’assoluta inconsapevolezza da parte degli utenti circa l’attivazione dell’offerta al posto della semplice ricarica. Nonostante la manovra commerciale descritta, non ci sono ragioni commerciali che giustifichino l’offerta di servizi, come traffico voce e dati, che potrebbero essere acquistati in seguito con il credito ricaricato.

Questa manovra commerciale sembra quindi finalizzata a eludere il divieto di applicazione dei costi fissi di ricarica, previsti dal decreto Bersani, facendo leva sulla inconsapevolezza degli utenti sulla reale consistenza dei tagli da 5 e 10 euro. Gli operatori TIM, Wind Tre e Vodafone hanno operato in maniera analoga, eliminando i tagli di ricarica da 5 e 10 euro, sostituendoli con offerte simili a quelle dell’operatore concorrente.

Questa manovra commerciale è in conflitto con il quadro normativo, anche relativamente al rispetto del principio della concorrenza, che l’Autorità è deputata a preservare. Questo comportamento evidenzia l’esigenza di maggiore trasparenza nelle offerte presentate ai clienti, in modo da preservare i loro diritti e consentire loro di effettuare scelte consapevoli.

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