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Servizi non richiesti Wind Tre e Servizi a contenuto di Tim

Navigando con il tuo smartphone ti sarà capitato almeno una volta nella vita di aver attivato senza esserne consapevole dei servizi in abbonamento con il tuo gestore Wind Tre. Niente paura!

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Grazie alla nostra associazione potrai ricevere il rimborso dell’abbonamento indesiderato senza sostenere alcun costo. Sono anni ormai che tuteliamo gli utenti ad essere rimborsati dalle pratiche scorrette della compagnia telefonica Tim, la quale addebita giornalmente: servizi a valore aggiunto, chiamati anche dalla tim “premium” o a “contenuto”.

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Disattiva il Servizio non Richiesto e ottieni il Rimborso

Ma cosa sono i servizi Premium?

Tali servizi, a prescindere dal fornitore che può essere direttamente una compagnia telefonica o una società esterna di solido con sede legale all’estero, vengono attivati in modo fraudolento a danno dell’utente con il solo scopo di decurtare il credito allo stesso che alla fine andrà a finire nelle tasche della compagnia telefonica.

Infatti anche se il servizio mangiasoldi in alcuni casi può essere stato attivato come dice la stessa compagnia telefonica, solo ed esclusivamente per scaricarsi dalla responsabilità oggettiva, lo stesso servizio alla fine va a decurtare direttamente dal credito telefonico del consumatore, il quale per usufruire dell’abbonamento stipulato con la compagnia telefonica è costretto a ricaricare il suo credito telefonico per poter usare il suo smartphone.

Da quali dispositivi possono essere attivati i servizi digitali?

I dispositivi dai quali possono essere attivati i servizi in abbonamento sono molteplici per essere fregati basta un attimo:

  1. da rete mobile, quindi attraverso il tuo dispositivo smatphone, tablet o pc;
  2. da rete fissa, può capitare che tali servizi vengano attivati anche se navighi in wifi;
  3. in alcuni casi questi servizi vengono attivati anche su sim non connesse ad internet, questa è una cosa alquanto strana riscontrata in questi anni dalla nostra associazione che ha avuto clienti che non erano in possesso di uno smartphone, che pur avendo la connessione dati cellulari disattivata sono stati vittime di servizi a pagamento sulla loro sim, con la conseguente decurtazione del credito telefonico.

Molti utenti ci scrivono che pur avendo fatto tutte le procedure previste dalla compagnia telefonica e dalla società che dovrebbe essere la presunta responsabile dell’abbonamento indesiderato non riescono in nessun caso pur avendo attivato il burring per i servizi premium a disattivare l’abbonamento che comunque continua a decurtare il credito telefonico.

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Segnalazioni servizi non richiesti in abbonamento degli utenti

Ecco un esempio di segnalazioni ricevute ogni giorno dall’associazione:

“Buongiorno, scrivo alla vostra associazione per poter ricevere aiuto riguardo un abbonamento/servizio che non ho mai richiesto nemmeno attivato sulla mia sim denominato “DOCTOR GAME“.

Non riesco a capire come mai pur avendo attivato il servizio Barring sulla mia sim ricevo i messaggi di tale dottor game che continua a decurtare il mio credito telefonico.

I costi che devo sostenere senza aver cliccato nulla, attivato nulla sottoscritto nulla sono anche molto salati si tratta di un abbonamento di 5 euro a settimana.

Quando mi è stato inviato questo tipo di messaggio sono subito corso ai ripari chiamando il mio gestore telefonico che dopo ore di attesa mi ha risposto dicendomi che non era responsabile dell’accaduto e che non poteva in alcun caso rimborsarmi dei soldi decurtati dalla mia sim.

Ho mandato allora un SMS con la dicitura “DOCTOR GAME STOP” al numero dedicato.

Questa procedura è prevista dallo stesso doctor game, infatti nel messaggio che mi è arrivato c’era scritto se non vuoi questo abbonamento rispondi a questo messaggio scrivendo Stop, l’ho fatto, ma nulla. Ho provato a ricontattare il mio gestore tim al numero 190, ma ormai sono giorni che non riesco ad interagire con l’IVR.

Ho selezionato i vari tasti per le sezioni non accade nulla, sembra che non selezionassi nulla.

Ho contattato l’assistenza tramite chat (TOBI) mi hanno detto che mi rimborseranno soltanto l’abbonamento ricevuto nell’ultima settimana. Ma mi hanno detto che loro non possono farci nulla riguardo l’attivazione (sono società esterne).

Ma allora mi chiedo come fanno delle società esterne senza il consenso di Tim a decurtare dal credito telefonico i miei soldi?

Non credo siano esterne ma credo che tali società siano partner di Tim come compare sul loro sito. Infatti tali società vengono pagate da tim quando attivano l’abbonamento.

Io quando finisco il credito faccio la ricarica sulla mia sim telefonica pagando la Tim. Vi faccio un’ultima domanda:

A che serve il BARRING?

Ho perfino pensato di cambiare numero ma credo che il problema sia di livello nazionale. La mia utenza telefonica è la Special 50 umlimited. Con tariffe apparentemente ottime, ma se poi mi fregano attivandomi questi abbonamenti che non posso disattivare a cosa mi serve avere apparentemente una tariffa ottima?

Sapete se anche altri gestori oltre alla tim attivano tali abbonamenti che non possono essere disattivati né rimborsati? Attendo vostri consigli grazie in anticipo.”

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Barring dei servizi a valore aggiunto

Nel momento in cui viene sottoscritto il contratto con qualsiasi compagnia telefonica è già possibile attivare i servizi a valore aggiunto.

Infatti l’operatore telefonico per sua volontà ti da questa possibilità non inserendo il barring dei servizi al solo scopo di poterti un giorno decurtare del credito telefonico per un servizio che nel 99% dei casi non verrà attivato da te, ma si attiverà automaticamente sul tuo smartphone al fine di mangiarti dei soldi.

Attenzione gli abbonamenti ai quali verrai contro la tua volontà abbonato sono molto salati:

Variano dai 5 euro a settimana fino a 10 euro e possono essere anche cumulabili, questo significa che se non tieni sotto controllo il tuo credito telefonico potrai vederti scalato il credito anche di svariate centinaia di euro a settimana. Quindi blocca subito la possibilità di poter usufruire di tali servizi effettuando il barring sul tuo cellulare o sul dispositivo nel quale hai una sim prepagata o in abbonamento.

Disattivazione servizi non richiesti seguendo le procedure standard

Noi di DisservizioTelefonico abbiamo provato con i nostri esperti a disattivare un abbonamento mai richiesto da un nostro consulente seguendo le procedure standard che vengono indicate nel messaggio inviato nel caso specifico per eseguire la disattivazione.

Non contenti abbiamo anche provato a disattivare l’abbonamento attraverso l’area clienti dell’operatore telefonico WindTre ma non siamo riusciti ad arrivare a nessun risultato.

Il nostro consulente ha ancora il servizio in abbonamento attivo sul suo smartphone ed a nulla sono serviti i tentativi di blocco e di rimborso attuati attraverso le classiche procedure ordinarie previste dall’operatore telefonico a tutela del consumatore.

Alla fine abbiamo chiamato l’operatore telefonico tre attraverso il numero 133 che ci ha risposto che avrebbe bloccato i servizi, ma riguardo il rimborso dei soldi decurtati non era responsabile la tre ma i provider esterni ovvero il sito dal quale era arrivato il messaggio di attivazione del servizio al nostro collaboratore.

Sulla sim del nostro consulente consumatore erano stati addebitati un gran numero di servizi non richiesti. La procedura per poter risalire al nome dell’addebito è davvero complicata, infatti l’app di tre non permette di consultare e di trovare un dettaglio traffico con la lista di servizi attivati.

Inoltre la stessa app non funziona quando l’utente risulta essere sotto copertura Wi-Fi.

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Cosa fare per visualizzare i servizi non richiesti sull’app mobile dell’operatore Tre

Quindi la prima cosa da fare è quella di:

  1. disattivare la rete wifi, quindi escluderla;
  2. attivare la rete dati entrare nell’area clienti tre;
  3. cercare di individuare i dati collegandoti alla rete 3G;

N.B. Spesso risulta comunque impossibile recuperare i dati. Quindi se hai problemi ad accedere all’area clienti tre l’unico modo che potrebbe permetterti di accedere è quello di uscire dal sistema.

Il problema ulteriore è che l’app della Tre non permette di fare il logout, infatti nella stessa applicazione non è previsto il pulsante per poterti scollegare dall’applicazione.

  1. Seleziona strumenti ed esegui nuovamente il login;
  2. recupera i dati e a questo punto dovrai poter controllare il credito.

Se il tuo credito è andato in fumo per servizi mai richiesti collegati al:

  1. dettaglio traffico; offerta traffico dettaglio traffico per esempio contenuti e servizi;

se non hai attivato nessun servizio controlla i contenuti e servizi che possono averti decurtato diversi soldi.

L’applicazione tre non funziona correttamente e quindi risulta difficilissimo verificare quali sono i servizi addebitati loro dicono della Tre che sono servizi esterni ma non si riesce a capire però come vengono addebitati.

La compagnia telefonica effettua il blocco dei servizi non richiesti sulle sim intestate ai minori?

Le società del Gruppo hanno posto in essere numerose iniziative per la tutela dei minori da contenuti che possono lederne lo sviluppo psico-fisico (per esempio contenuti violenti, pornografici, razzisti o offensivi dei sentimenti religiosi, ecc.).

I servizi riservati agli adulti rientrano tra i servizi a valore aggiunto, detti anche premium o a contenuto, che possono essere forniti da TIM o anche da società esterne proprietarie dei contenuti, via SMS, MMS o in mobilità (WAP – wireless application protocol), che si possono attivare, ricevere e/o fruire sul telefonino, tablet e pc.

La TIM card, già dalla sua attivazione, è abilitata a utilizzare i servizi a valore aggiunto con contenuto riservato agli adulti, ad esclusione delle TIM card intestate a minori per i quali sono disabilitati i servizi con contenuto riservato agli adulti.

Il Gruppo, nel rispetto della normativa vigente, mette a disposizione del cliente una serie di strumenti di protezione dei minori dall’accesso ai contenuti sensibili offerti; TIM costantemente aggiorna e comunica tali strumenti al cliente, attraverso i propri canali informativi (tra cui il servizio assistenza clienti 119 ed il sito web tim.it). Gli strumenti di protezione, attualmente a disposizione del cliente, sono:

  • l’inserimento nella black list, delle utenze mobili inibite all’accesso ai contenuti riservati agli adulti in maniera permanente;
  • l’accesso ai contenuti riservati agli adulti, offerti sul portale mobile TIM (cd. “WAP TIM”), consentito esclusivamente attraverso la digitazione di un codice (PIN – personal identification number – riservato agli adulti) sul proprio terminale mobile, distinto da tutti gli altri codici utilizzati sul terminale stesso, al fine d’inibire l’accesso del minore ai suddetti contenuti. Il suddetto PIN riservato agli adulti è consegnato in modalità riservata al cliente, il quale ne è responsabile dell’utilizzo corretto e della custodia;
  • limitatamente ai contenuti sensibili diversi da quelli riservati agli adulti, la facoltà del cliente di richiedere l’inserimento della propria utenza mobile nella black list in qualunque momento, attraverso gli usuali canali informativi di TIM.

Ulteriori informazioni relative alle modalità di attivazione e disattivazione dei suddetti strumenti di protezione sono disponibili sul sito tim.it, tramite il servizio di assistenza clienti 119 e presso i punti vendita TIM autorizzati.

La soluzione TIM-Protect è l’opzione esclusiva di TIM per la protezione totale dalle minacce nel web:

  • parental control: protegge i giovani durante la navigazione in internet, filtra le ricerche web, avvisa in caso di comportamenti ritenuti pericolosi, permette di bloccare l’accesso a siti o app o limitarne l’uso (impostazione di un tempo massimo di utilizzo);
  • antifurto: protegge il terminale da smarrimento e/o sottrazione, garantendo il controllo remoto con un semplice invio (blocco del terminale, localizzazione, cancellazione dati, notifica cambio SIM);
  • protection and privacy: tutela gli accessi ai siti web di e-commerce, home banking e social media. Assicura la privacy filtrando le chiamate e i messaggi indesiderati;
  • antivirus: gestisce il terminale in modo sicuro senza pregiudicare il funzionamento, proteggendolo durante l’utilizzo da virus malware e da altre minacce.

L’Azienda sta continuando a focalizzare l’attenzione sul parental control, ampliando la gamma delle offerte dedicate ai più giovani (età inferiore a dodici anni) sempre con il servizio TIM Protect incluso, senza costi aggiuntivi.

Inoltre, l’Azienda ha realizzato delle iniziative di comarketing con alcuni partner operanti nel segmento “bambini”, particolarmente sensibili alla tematica della protezione dei minori. A fine 2018 risultano attivati 154.436 TIM Protect.

TIM cerca di evolvere il proprio portafoglio di offerta per rispondere alle esigenze dei clienti; tra l’altro, da maggio 2018 il pagamento del servizio avviene su base annuale anziché mensile. 

TIM vuole anche aiutare i clienti ad utilizzare al meglio il servizio TIM Protect e, ad ottobre 2018, ha messo a loro disposizione (in modalità di prova per tre mesi) un numero verde 800.500.500; in questo modo, un operatore può seguire il cliente passo dopo passo, offrendogli il massimo supporto all’installazione ed uso del servizio TIM Protect.

Con riferimento al contrasto della pornografia on line e degli illeciti informatici, dal punto di vista organizzativo, TIM ha individuato – all’interno della Direzione Security, nell’ambito della funzione Security Operations Center – il ruolo di “Referente per la Polizia Postale”. 

Tale figura gestisce i rapporti ed i flussi informativi con la Polizia Postale e le Autorità competenti, ed ha il compito di coordinare, all’interno del Gruppo, il processo di gestione degli abusi (abuse management) nel rispetto del quadro legislativo di riferimento.

Inoltre TIM ha adottato un modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001, vale a dire un modello di organizzazione e gestione volto a prevenire la commissione di reati che possono comportare una responsabilità della Società.

TIM ha messo in campo le risorse, le tecnologie, i processi e gli strumenti per la prevenzione ed il contrasto degli “abuse”, ovvero di qualsiasi attività commessa in violazione delle regole comportamentali e legislative che disciplinano l’uso dei servizi di rete, dei sistemi informatici o dei mezzi di comunicazione in genere.

In alcuni casi (ad esclusione delle TIM Card intestate a minori per le quali i servizi a contenuto “Adult” sono disabilitati) e delle linee che dal 3 agosto 2019 attivano il servizio TIM Ricarica Automatica, per le quali è previsto il blocco dell’attivazione di servizi a pagamento offerti da terzi, a meno di disattivazione del blocco tramite Servizio Clienti 119).

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Come si attivano i servizi non richiesti a pagamento?

I servizi premium potrebbero attivarsi ​​semplicemente mentre si naviga in web oppure in qualche app tipo giochi e social oppure tramite SMS/MMS.

I servizi a valore aggiunto sono a pagamento e le modalità di tariffazione (per singolo messaggio e/o contenuto, giornaliera, settimanale, mensile) variano a seconda della tipologia di servizio che hai scelto di attivare sulla tua linea. Quando scarichi un contenuto è perciò sempre importante verificare se ciò comporta l’adesione a un servizio in abbonamento con addebito periodico
sulla tua utenza.

Come disattivare i servizi a contenuto dell’operatore Tim

Puoi disattivare in qualunque momento gratuitamente un servizio a valore aggiunto con una semplice procedura indicata nelle specifiche presenti sul sito di fruizione o nell’SMS ricevuto al momento dell’attivazione oppure chiamando gratuitamente il numero verde del Call Center Unico CSP al numero 800.44.22.99.

Per visualizzare l’elenco di tutti i servizi a contenuto attivi sulla tua linea con relativi costi accedi all’area privata MyTIM Mobile.

Come disattivare

  • Chiamando il Call Center Unico CSP numero verde 800.44.22.99
  • Dall’Area Privata MyTIM Mobile e da App MyTIM
  • Tramite URL/sintassi presente nell’SMS Post-attivazione del servizio
  • Chiamando il Servizio Assistenza fornitore
  • Inviando un SMS gratuito al 119 con il testo “disattivazione servizi VAS”

Come Bloccare i servizi a contenuto definitivamente

Oltre alla possibilità di disattivare il singolo servizio attivo sulla tua linea, hai anche la facoltà di richiedere in qualunque momento il blocco selettivo dei servizi a valore aggiunto così da inibirne l’attivabilità e la fruizione sulla tua utenza mobile, di ogni servizio premium o a contenuto. Ti ricordiamo inoltre che, dal 3 agosto 2019, l’attivazione di TIM Ricarica Automatica blocca l’adesione ai servizi a pagamento non TIM.

Hai altresì la facoltà di chiedere in qualunque momento e con la stessa modalità, l’inibizione di specifiche categorie di servizi a valore aggiunto:

  • VM18 (servizi sexy vietati ai minori di 18 anni);
  • Charity (sms per donazioni in beneficenza);
  • Anonimi e Scherzi (sms anonimi);
  • Black List Ticketing (pagamento ticket autobus o altro mediante credito/conto telefonico);
  • Servizi Bancari (servizi di informazione/notifica bancaria).

Oltre che di tutte le direttrici Decade 4 o di una singola di tali direttrici (Direttrice 44, 47 o 48) sempre chiamando gratuitamente il Servizio Clienti 119. Puoi inoltre richiedere di abilitare nuovamente la tua utenza mobile ai servizi a valore aggiunto chiamando gratuitamente il Servizio Clienti 119. 

Anche la disattivazione di TIM Ricarica Automatica riabilita la possibilità di aderire ai servizi a pagamento offerti da terze parti (solo per le linee su cui il servizio è stato attivato dal 3 agosto 2019).

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Servizi non richiesti Wind Tre e Servizi a contenuto di Tim
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Grazie alla nostra associazione potrai ricevere il rimborso dell’abbonamento indesiderato senza sostenere alcun costo. Sono anni ormai che tuteliamo gli utenti ad essere rimborsati dalle pratiche scorrette della compagnia telefonica Tim, la quale addebita giornalmente: servizi a valore aggiunto, chiamati anche dalla tim "premium" o a "contenuto".
Author
disserviziotelefonico.it
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Disservizio Telefonico
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