Truffa dei servizi a pagamento non richiesti: 11 Indagati tra cui il capo V.A.S. di Wind Tre

Da diverso tempo ormai, i clienti delle maggiori compagnie telefoniche, stanno denunciando un numero impressionante di attivazioni per servizi a pagamento non richiesti. In pratica, sul conto telefonico di un utente, vengono effettuati tanti piccoli addebiti che sono giustificati nelle forme più disparate.
Si parte dall’attivazione di giochi online, passando per abbonamenti dedicati agli adulti, fino ad arrivare agli addebiti di servizi extra dovuti alla connessione dati e non wifi. Insomma, un tourbillon di micro addebiti sottratti a milioni clienti, senza che quest’ultimi ne abbiano mai fatto richiesta. Spesso è capitato che, alcuni clienti, non controllando ogni singolo dettaglio costo, perché si fidavano del proprio operatore telefonico, si sono ritrovati con addebiti di centinaia di euro.
Truffa servizi a pagamento: Le indagini
Ma come sempre, tutti i nodi vengono al pettine, ed infatti, giusto tre giorni fa, a seguito di una lunga indagine condotta congiuntamente dal Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi della Guardia di Finanza e dalla squadra reati informatici della procura di Milano, sono partite una serie di ispezioni e perquisizioni informatiche, che hanno condotti gli uomini delle due sezioni coinvolte nelle indagini ad entrare anche negli uffici della compagnia telefonica Wind Tre.
Al momento gli indagati sono ben 11, tra i quali spicca il nome di Luigi Saccà, figlio dell’ex direttore generale della Rai Agostino Saccà. L’accusa che viene momentaneamente rivolta al Dott. Saccà, riguarda il fatto che, egli sia stato proprio a capo della sezione “servizi Vas” (Servzio Valore Aggiunto) sia per Wind che per Wind Tre a seguito della fusione.
Truffa servizi a pagamento: Come funziona?
In sostanza, ciò che è emerso dalle indagine svolte dal procuratore della Repubblica Francesco Greco, dall’ aggiunto Eugenio Fusco e dal P.M. Francesco Cajani, è che il sistema di queste attivazioni funzionava in modo fraudolento, inducendo il malcapitato utente a cliccare involontariamente su dei banner pubblicitari truffaldini, che “invadono” porzioni abbondanti dello schermo del pc o dello smartphone, procurando così innumerevoli click finalizzati all’attivazione di tali servizi a sovrapprezzo senza che il cliente ne abbia fatta esplicita richiesta.
Questo fenomeno, ha portato nelle casse della Wind Tre e degli altri operatori telefonici milioni di euro in assoluto silenzio. Si tratta di una pratica davvero molto dannosa, in quanto, gli addebiti che vengono effettuati sono tantissimi ma di piccole somme, che spesso non vengono proprio percepite dagli utenti.
Dichiarazioni del procuratore Greco in merito
A tal proposito, il procuratore Greco si espresso in questo modo:
Ci siamo rivolti al Garante per le Comunicazioni perché questa è una di quelle materie che non può esser risolta solo con la repressione. Qui occorre regolamentazione e la regolamentazione dovrà poi essere rispettata
Detto ciò, vi ricordiamo che, noi di disserviziotelefonico.it offriamo completa assistenza gratuita agli utente per la disattivazione di tutti gli abbonamenti a pagamento non richiesti, ed anche dei relativi addebiti delle somme sottratte ingiustamente. Contattateci subito tramite il nostro modulo di richiesta per ricevere la nostra Assistenza Gratuita.


Ci teniamo a sottolineare che il servizio è e rimarrà sempre gratuito, in quanto lo scopo ultimo di Disservizio Telefonico è proprio garantire tutela a tutti i consumatori e far valere sempre i loro diritti!
Visita il nostro sito e le nostre pagine Facebook dove troverai tante altre info e curiosità (ebbene si, siamo anche sui social) lasciando un “mi piace” per supportare le nostre attività.
Contattaci mediante il FORM DEDICATO